Vivere un trauma infantile fa invecchiare il corpo e il cervello più velocemente
Esposizione al trauma: predittore della salute lungo tutto l’arco della vita
I bambini che subiscono traumi da abuso o violenza in tenera età mostrano segni biologici di invecchiamento più veloce dei bambini che non hanno mai sperimentato avversità, secondo una ricerca pubblicata dall’Associazione Americana di Psicologia. Lo studio ha esaminato tre diversi segni di invecchiamento biologico: pubertà precoce, invecchiamento cellulare e cambiamenti nella struttura del cervello, e ha scoperto che l’esposizione al trauma era associata a tutti e tre.
Le conseguenze
L’esposizione alle avversità nell’infanzia è un potente predittore dei risultati di salute più avanti nella vita, non solo i risultati di salute mentale come la depressione e l’ansia, ma anche i risultati di salute fisica come le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro, si avverte in questo studio pubblicato sulla rivista Psychological Bulletin. La ricerca suggerisce che l’esperienza di violenza può far invecchiare il corpo più rapidamente a livello biologico, il che può aiutare a spiegare questa connessione.
Una serie di evidenze
I ricercatori hanno condotto una meta-analisi di quasi 80 studi, con più di 116.000 partecipanti in totale. Hanno scoperto che i bambini che hanno subito traumi legati a minacce, come violenza o abusi, avevano più probabilità di entrare nella pubertà precoce e mostravano anche segni di invecchiamento accelerato a livello cellulare. Tuttavia, i bambini che hanno sperimentato povertà o abbandono non hanno mostrato nessuno di questi segni di invecchiamento precoce.
Ulteriori studi
In una seconda analisi, Mclaughlin e i suoi colleghi hanno esaminato sistematicamente 25 studi con più di 3253 partecipanti che hanno esaminato come le avversità della vita precoce influenzino lo sviluppo del cervello. Hanno scoperto che l’avversità era associata a una riduzione dello spessore corticale, un segno di invecchiamento perché la corteccia si assottiglia man mano che le persone invecchiano. Il trauma e la violenza sono stati associati con l’assottigliamento della corteccia prefrontale ventromediale, che è coinvolta con la vita sociale e l’emotività, mentre la privazione è stata più spesso associata con l’assottigliamento nelle reti frontoparietali, che sono coinvolte nel processo sensoriale e cognitivo.
Una possibile spiegazione
In un ambiente violento e pieno di minacce, per esempio, arrivare prima alla pubertà potrebbe rendere le persone più inclini a riprodursi prima di morire. E uno sviluppo più rapido delle regioni del cervello che svolgono un ruolo nel trattamento delle emozioni potrebbe aiutare i bambini a identificare e rispondere alle minacce, rendendoli più sicuri in ambienti pericolosi. Ma questi adattamenti che sono stati utili possono avere gravi conseguenze per la salute fisica e la salute mentale in età adulta.
Si sottolinea la necessità di interventi precoci per contribuire ad evitare tali conseguenze. Tutti gli studi hanno analizzato l’invecchiamento accelerato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.
Ci sono numerosi trattamenti basati su prove che possono migliorare la salute mentale nei bambini che hanno subito un trauma. «Un prossimo passo critico consiste nel determinare se questi interventi psicosociali potrebbero anche rallentare questo modello di invecchiamento biologico accelerato».
Liberamente tradotto e adattato.
Fonte: sensoriomotriz.org
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Condivido appieno dalla mia già 20ennale esperienza clinica